Piccolo trattato di tecnica pittorica
pasticceri si divida completamente il torlo dall’albume o chiaro d’uovo; buttato via il chiaro si metta sulla bocca della boccetta la metà del guscio in cui
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sopra un fuoco lento, possibilmente di carbon dolce, e non si dimentichi pure di mescolare lentamente la vernice via via che bolle. Quando tutta la
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divenuta così un liquido denso e attaccaticcio come del miele molto fluido; gettati via i resti di colla rimasti in fondo al recipiente si può, col
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via una buona parte. Ottenuta una densità giusta, cioè che il colore non sia troppo denso e, nello stesso tempo, che non si spanda, lo si può mettere
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intinto nell’emulsione oppure nell’acqua pura; fintanto che la pittura è bagnata il tono è quello che avrebbe se fosse verniciata, poi via via che l
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buttarlo via come per le altre tempere, ma metterlo in una tazza e batterlo bene finché schiumi abbondantemente; indi si lascia che l’albume depositi e poi
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perché la cera e il sapone si sciolgano bene. La schiuma che si forma mentre bolle la miscela va tolta accuratamente con un cucchiaio, e gettata via
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. Inoltre la cera per via dello sfregamento penetra nei pori della pittura e sfumando i contorni dà quel che di tenero e misterioso (troublant, come dicono
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essicanti (trementina con qualche goccia di Courtrai); dopo qualche minuto questo disegno è asciutto e allora, con uno straccio, si spolvera via la
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quella parte del disegno che si vuol correggere. Se per caso per via della superficie troppo liscia i tratti che si danno disegnando non attaccassero bene
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I primi strati di questa ripresa del lavoro diventano per forza opachi, perché l’olio è presto assorbito dall’impasto neutro che sta sotto, ma, via
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